L’ex centrocampista del Brescia è sicuro che il numero uno delle Rondinelle si muoverà per rinforzare l’organico
Mancano meno di due settimane all’inizio del campionato di Serie B e l’ex centrocampista del Brescia Luciano De Paola, in esclusiva per TifoBrescia.it, analizza la situazione in casa delle Rondinelle.
De Paola, cosa pensa possa portare Inzaghi più di Clotet?
“Inzaghi è un allenatore che ha fatto la gavetta e ha un’esperienza importante da calciatore avendo calcato i palcoscenici più importanti. Sa gestire bene il gruppo con la sua allegria: a parte la qualità del gioco e la sua cura maniacale della tattica, può essere decisivo come uomo spogliatoio”.
E’ deluso dal mercato di Cellino? I tifosi si aspettavano colpi importanti, ma per ora sono arrivati solo Bajic e Perilli.
“Sicuramente Cellino deve fare qualche investimento e lo farà: il presidente è in sintonia con Inzaghi e sa come muoversi sul mercato. Prima della fine del mercato regalerà quei due-tre acquisti che puntelleranno la rosa”.
Donnarumma è in partenza: se dovesse consigliare Cellino, con chi lo sostituirebbe?
“A me piace tantissimo Coda: può far fare il salto di qualità decisivo perché gioca con la squadra e sotto porta è sempre cinico. Lo vedrei benissimo con la maglia del Brescia”.
Lei ha vissuto due promozioni con il Brescia: cosa manca alle Rondinelle per consacrarsi stabilmente in Serie A?
“Sono situazioni diverse in epoche diverse: è molto difficile fare un paragone tre le mie promozioni e quelle dei giorni nostri. E’ chiaro che alla base di un progetto importante ci deve essere un mercato fatto ad hoc. Vincere in Serie B è difficile, ma se poi riesci a rimanere in Serie A puoi puntare a non svendere i giovani.”
Quest’anno è più corretto definirla una Serie A2? Ci saranno sorprese?
“Sicuramente Parma e Monza sono squadre che possono vincere perché hanno fatto un mercato importante. Il Brescia per mettersi in carreggiata con loro (ad oggi le Rondinelle sono un gradino sotto) ha bisogno di qualche acquisto importante. Il gruppo così com’è è buono, ma le situazioni di Joronen e Donnarumma vanno chiarite. Se il finlandese se ne andrà, Cellino dovrà comprare un portiere forte perché Perilli ha sempre fatto il secondo, mentre sostituire un bomber come il campano non sarà facile”.