Finita la stagione con la retrocessione dopo il playout è tempo di bilanci e di pagelle in casa Brescia: oggi è la volta dei centrocampisti
VAN DE LOOI 5Da uno come lui, per il talento che solo in rari frangenti lascia intravedere, ci si aspettava di più. Perde il dualismo con Labojko (la media punti parla chiaro): nella parte centrale di stagione si inanella una serie lunghissima di sconfitte con lui in campo. |
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BERTAGNOLI 6Quindici presenze: un gol e un assist. Poi l’infortunio che lo ha relegato ai box per tutta la stagione. Peccato, un centrocampista come lui avrebbe fatto molto comodo. |
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BENALI 4,5Tredici presenze prima di essere ceduto a gennaio: mai in condizione, mai una volta in grado di fare qualcosa. |
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NDOJ 5,5La solita croce e delizia: quando è in giornata è l’unico in grado di far la differenza, altrimenti appare addirittura svogliato. Tre gol e tre assist nei vari spezzoni di gara sono un discreto bottino. Resta troppo discontinuo. |
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VIVIANI 4,5Messo fuori rosa dopo pochi mesi quello che doveva essere il fiore all’occhiello del mercato estivo. Il centrocampista romano ha sempre faticato a trovare la giusta condizione fisica finendo per passare la maggior parte del tempo in panchina. |
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BISOLI 7Un gladiatore, l’unico ad avere a cuore le sorti del Brescia. Quattro reti e cinque assist, il suo centro aveva acceso il Rigamonti nell’ultima partita contro il Cosenza. Con undici Bisoli in campo, sarebbe stato tutto diverso. Grazie capitano. |
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LABOJKO 6Meglio di van de Looi, in entrambe le fasi. Nel finale di stagione si riappropria del posto da titolare e contribuisce alla rimonta verso i playout. |
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BJORKENGREN 6Arrivato nel mercato invernale dal Lecce, si prodiga nel recuperare palloni. E’ un giocatore più di quantità che di qualità e nel centrocampo a tre del Brescia diventa ben presto fondamentale. |
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GALAZZI 5,5Uno dei pochi ad avere qualità, basta vedere il suo primo gol contro il Perugia. Qualche problema fisico ne condiziona l’impiego, ma se sta bene uno come Galazzi fa sempre comodo. |
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LISTKOWSKI 6Come Bjorkengren arriva a gennaio e contribuisce al cambio di passo nella rimonta finale. Segna un solo gol, ma mette lo zampino in molte manovre: peccato che praticamente non si veda mai nella partita decisiva contro il Cosenza. |
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SCAVONE svVentinove minuti in tre presenze: troppo poco per essere giudicato. |
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NUAMAH svSette presenze per un totale di settantacinque minuti: ad inizio anno Clotet punta spesso su di lui, mentre con Gastaldello non viene più nemmeno convocato. |
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GAROFALO svTre scampoli di partita prima di essere ceduto al Trento nel mercato di gennaio. |
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OLZER 5,5Sempre troppo fragile. Realizza tre reti e lascia intravedere ottime qualità, ma prima bisogna essere integri fisicamente. |