Le parole dell’ex centrocampista, oggi commentatore tecnico di Dazn
L’edizione odierna del Bresciaoggi riporta le dichiarazioni di Alessandro Budel, ex compagno di squadra di Davide Possanzini con il quale centrò la promozione nel 2009/10, in merito alla decisione di Massimo Cellino di affidare la panchina all’ex attaccante.
FELICITA’. “Gli ho mandato un messaggio appena ho letto la notizia e sono molto felice per lui. Possanzini tiene molto a questo ruolo e ha lavorato tanto per arrivare a questo punto. Non sarà facile, ma darà il massimo. Quando venne chiamato per guidare la Primavera era molto felice perché tornava nella piazza che più lo ha gratificato. Con questa piazza e con questa maglia ha sempre avuto un rapporto speciale“.
LA PERSONA GIUSTA. “Il Brescia aveva bisogno di un cuore bresciano. La situazione nella quale si trova la squadra necessita di gente che sappia motivare e che conosca l’importanza della maglia- E’ una scelta azzeccata ed è l’uomo giusto. Se devo fare un paragone è come Palladino per il Monza“.
INSIEME NELLA PROMOZIONE DEL 2010. “Quello era uno spogliatoio di grandi giocatori e di grandi uomini. Fu una cavalcata incredibile fino alla serata magica contro il Torino. All’epoca Possanzini era il capitano e incarnava alla perfezione il nostro spirito“.
LA SITUAZIONE ATTUALE. “Vedo una squadra impaurita e con poca personalità. La situazione è rischiosa e per uscirne serve unità di intenti: società, squadra e tifosi devono far quadrato. C’è il tempo per rimediare, ma serve una sterzata“.
