Il Brescia arriva a Bari per continuare il cammino positivo anche dopo la pausa. C’è un ostacolo in più: lo stadio stregato per le rondinelle
Vincere aiuta a vincere. Ma ci sono passaggi fondamentali in una stagione: uno di questi è non fallire l’approccio dopo la pausa. Un aspetto che va ad intrecciarsi con la capacità di superare i propri limiti e crederci sino al triplice fischio. Su quest’ultimo fattore la partita con il Benevento è stata esemplare con il gol-partita di Bianchi arrivato nel cuore dei minuti di recupero.
Adesso però c’è una nuova statistica da spezzare (analoga a quella a Modena qualche settimana fa). Infatti dei 42 precedenti al San Nicola, la metà sono sconfitte. I pareggi sono 14 e le vittorie soltanto sette. L’ultima gioia nel 2015 con Geijko e Caracciolo a imporsi dopo il vantaggio pugliese di Rada.
A complicare le cose per le rondinelle, c’è il pubblico incandescente a spingere i biancorossi. A Bari è stato il fattore determinante in questo avvio di stagione. E sabato crescono ancora le presenze: ci sarà il record assoluto di spettatori.
Insomma una sfida nella sfida che questo Brescia non vedere l’ora di affrontare.