Tante le tematiche affrontate da Altobelli che sottolinea come il gioco di Clotet possa favorire Ayé

Alessandro Altobelli, campione del mondo nel 1982 ed ex giocatore delle rondinelle, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Bresciaoggi su Florian Ayé. L’ex bomber ha parlato anche di Nicolas Galazzi e del Brescia.

AYE’. “Stiamo parlando di un buon giocatore, che ha le qualità per diventare un attaccante di categoria superiore ma non le sta sfruttando appieno. Ayé deve partecipare di più al gioco della squadra: è bravo di testa, calcia bene sia di destro che di sinistro. Ma se ne sta troppo in area di rigore ad aspettare palloni che gli arrivino dalle corsie laterali. Ayé è uno da 20 gol a campionato, ma finora non ci è mai arrivato nonostante la fiducia del presidente Cellino, che da sempre stravede per lui. Deve supportare di più i compagni. Di sicuro il gioco di Clotet, con 2 attaccanti e un trequartista, lo favorisce. Ayé ha 25 anni, ha già perso troppo tempo se vuole diventare un cannoniere implacabile“.

GALAZZI. “Ha velocità, tecnica. Fisicamente non è un colosso, ma ha talento e si vede. Complimenti a Clotet che lo ha lanciato al momento giusto, ma ancor più bravo Cellino a portarlo a Brescia. So che lo aveva messo nel mirino da tempo“.

IL BRESCIA. “Gioca bene, sa quello che vuole e come ottenere le vittorie, Frosinone a parte. Il 1° posto è meritato. Ma in un campionato lungo come la Serie B capita di incappare in giornate
storte e di perdere anche contro formazioni sulla carta inferiori. Ma mi sembra che il Brescia si sia ripreso benissimo da quell’unica sconfitta“.