Il progetto Brescia riparte nuovamente da zero con il ritorno di Perinetti e Clotet e un mercato che si prospetta senza investimenti
Cosa ci dobbiamo attendere per il prossimo futuro? Il silenzio di Cellino preoccupa, intento a far ritornare Clotet e Perinetti dopo gli addii di Corini, Inzaghi e Marroccu. La sensazione è quella di un ridimensionamento, nonostante un anno fa il presidente diceva di andare in Serie A entro due stagioni con in panchina l’ex attaccante del Milan.
Purtroppo sappiamo tutti come è andata a finire ed è inutile guardare indietro. Voltiamo pagina: arriverà Clotet, ma ci saranno probabilmente molti addii e una base di giovani da cui ripartire. Non un vero e proprio smantellamento, ma con il livello sempre più alto del prossimo campionato cadetto sarà difficile centrare anche solo i playoff.
Ovviamente speriamo di essere smentiti, ma se in estate partiranno pedine del calibro di Joronen, Sabelli, Cistana e Léris bisogna almeno puntare sui riscatti di Tramoni e Moreo. I due potrebbero essere le colonne del prossimo Brescia insieme ovviamente a capitan Bisoli, van de Looi, Bertagnoli, Adorni, Mangraviti e Bianchi.
Gli obiettivi futuri delle Rondinelle sono un’incognita, ma sembra esserci quasi la stessa aria dopo la retrocessione del 2011: piazza pulita e spazio ai giovani. Sono passati otto anni prima di centrare una nuova promozione, speriamo solo di non dover attendere tutto quel tempo.