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Penna in trasferta – Bernardini (ForzaParma): “Il pareggio contro il Como è un punto di ripartenza”

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Il Parma viene dal pareggio contro il Como nella prima partita di Iachini con un rigore parato da Buffon e il gol di Inglese nel finale

In vista di Parma-Brescia abbiamo intervistato il collega di “ForzaParma” Marco Bernardini per parlare della situazione degli emiliani e delle aspettative attorno a questa partita valida per la quindicesima giornata del campionato di Serie B.

Com’è stato il cammino di avvicinamento degli emiliani all’incontro contro il Brescia? “Il Parma viene da due pareggi, a mio parere molto diversi tra di loro: se il primo con il Cosenza, subito dopo la sosta, era arrivato al termine di una prestazione disarmante, soprattutto, nel secondo tempo dove il Parma aveva anche rischiato di perdere, il secondo di Como può essere considerato un punto di ripartenza. Vero che i problemi restano e andranno risolti con l’ausilio del mercato di gennaio ma perlomeno la squadra ha mostrato una reazione di carattere dopo lo svantaggio e chiuso in crescendo sfiorando anche il successo. Chiaro che l’attuale classifica non rispecchia affatto le ambizioni della vigilia quindi da qui alla sosta è lecito attendersi un cambio di marcia sul piano dei risultati.”

Quali sono stati secondo te i principali motivi del fallimento di Maresca? “Quella di puntare su Maresca è stata una scommessa che purtroppo non ha pagato: il campionato di serie B richiede caratteristiche sia fisiche che soprattutto mentali che non rientravano nelle idee di calcio dell’ex tecnico dell’Under 23 del Manchester City, al quale manca ancora l’esperienza per poter competere tra i “grandi” a certi livelli. Assenza di gioco e identità, calciatori fuori ruolo e poco propensi ad adattarsi alla filosofia di Maresca che infatti ha dovuto apportare alcuni correttivi in corso d’opera senza tuttavia riuscire a risolvere i problemi emersi fin dal ritiro. Anche i cambi operati dalla panchina non hanno mai portato benefici e altre situazioni nello spogliatoio, vedi il caso Man, non sono state gestite benissimo. Il contratto triennale e il progetto a lungo termine inaugurato in estate imponevano delle riflessioni approfondite in società che ha agito quando la situazione si era fatta decisamente complicata e si stava arrivando a un punto di non ritorno.”

Quanto crede ancora la piazza nella promozione? Ha fiducia in Iachini? “L’arrivo di Iachini ha rinvigorito le speranze della piazza delusa dall’ultima retrocessione e dai risultati sottotono di questa prima parte di stagione. Miglior soluzione al momento non poteva esserci, oggi fare tabelle di marcia diventa quasi impossibile ma se la classifica continuerà a rimanere compatta tutti sono convinto che il Parma prima o poi uscirà alla distanza. Di sicuro per rientrare nella corsa play-off ma se si troveranno i giusti equilibri può ancora dire la sua anche per i primi due posti, nonostante un margine d’errore più ridotto rispetto alle dirette concorrenti”

Quali sono i punti di forza e i punti deboli del Parma? “Il punto di forza assoluto è la leadership in campo e fuori dell’eterno Buffon che sta letteralmente tenendo a galla il Parma e si è calata nel migliore dei modi nella nuova realtà. Vazquez quando si accende è un lusso per la categoria e la speranza è di aver recuperato Inglese che nelle ultime due partite, l’ultima da subentrante, ha messo a referto un assist e un gol. Punto debole il centrocampo, sia a livello di quantità che di qualità: Juric e Sohm stanno faticando parecchio, mancano il filtro e un giocatore che possa garantire un certo numero di inserimenti in zona gol. Se vogliamo allargare il discorso poi ci sono troppi giovani stranieri che non conoscono bene il campionato italiano e hanno bisogno di tempo per ambientarsi ma quest’aspetto mal si concilia con l’esigenza del Parma di tentare l’immediata risalita in serie A che inevitabilmente passerà attraverso il rendimento dei suoi “senatori”.”

Quali sono i giocatori più temibili del Brescia? “Fin dallo scorso anno ero incuriosito dalle gesta di Bajic all’Ascoli, che quest’anno si sta riconfermando a Brescia in cui spicca la qualità del reparto avanzato e la varietà nella distribuzione delle reti. Moreo e Palacio in passato hanno già rifilato dei dispiaceri ai tifosi del Parma e con i cinque cambi credo che mister Inzaghi possa ribaltare le partite anche nella ripresa. E sinceramente mi ha stupito il ko casalingo nello scontro al vertice col Pisa e proprio per questo mi aspetto una risposta delle Rondinelle dal punto di vista caratteriale già dalla trasferta di Parma.”

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