L’ex giocatore del Brescia e dirigente del Milan è stato intervistato dal Corriere della Sera
Per Ariedo Braida la carriera nel mondo del calcio è stata molto lunga: oggi consulente della Cremonese, da calciatore ha militato anche nel Brescia prima di vincere praticamente tutto da dirigente del Milan. In vista della partita con la Cremonese Braida ha parlato al Corriere della Sera-Brescia del rapporto con Filippo Inzaghi e del calcio di oggi. Di seguito un estratto dell’intervista.
GLI ESORDI A BRESCIA – “Mi mancava la maturità che a 21 anni adesso molti calciatori hanno già. Però piacevo ad Azeglio Vicini, che è stato un secondo padre: sentire la sua stima mi ha aiutato a crescere. Quello spogliatoio poi era formidabile: c’era il mio amico Egidio Salvi, di giocatori “dribblomani” come lui e Bruno Conti non ne nascono più. Andavamo a cena con le nostre famiglie, c’era quel gusto di restare insieme che ora mi pare smarrito. Si è perso il piacere di fare alcune cose gratuitamente, per aiutare un compagno. A Brescia avete conosciuto uno come Zigoni, che giocava per il piacere di farlo; ora i calciatori sono aziende, imprenditori della propria immagine”.
INZAGHI – “Pippo è un esemplare unico. Viveva per il calcio ed è ancora così. Questa settimana non ci sentiremo perché siamo avversari, ma mi sembra già di vederlo mentre si prepara mangiando riso e bresaola. Io e Galliani avevamo una regola aurea: contavano i gol registrati sugli almanacchi. Lui è sempre andato in doppia cifra. Era già convinto di diventare allenatore: con una passione così maniacale, era la destinazione naturale. A questo calcio manca gente vera come Mazzone. Non si trova più. Ma, senza pallone, due come me e Inzaghi non riescono a stare”.
PRONOSTICI – “Mi sarò dimenticato (di inserire il Brescia tra le favorite in un’intervista, ndr), alla mia età, succede. Come si fa a non pensare il Brescia tra le primissime? Le uniche delusioni sono Parma, Monza e Crotone, ma sono solo a sei punti dalla mia Cremonese. I primi conti si fanno al termine dell’andata”.