Dopo gli errori fatti tenendo controvoglia Sabelli e Torregrossa, quest’anno il Brescia potrebbe incappare nella recidiva con Joronen
Errare è umano, ma farlo due volte per gli stessi motivi potrebbe essere deleterio. Il Brescia si appresta a vivere la nuova stagione con il dubbio portiere: Joronen, già dopo la partita persa ai playoff contro il Cittadella, aveva salutato la squadra paventando un trasferimento che pareva essere meritato per quanto messo in mostra con le Rondinelle.
Il valzer dei portieri e le alte richieste di Cellino lo hanno però bloccato a Brescia e ora è compito di Inzaghi trovare le parole giuste per fargli trovare quelle motivazioni necessarie a ricoprire nuovamente il ruolo di primo portiere. Non sarà facile e la storia recente lo insegna.
Basta tornare indietro di soltanto un anno infatti per ritrovare un episodio simile, anzi due. Sabelli e Torregrossa dopo la retrocessione, avevano importanti sirene dalla massima serie, ma Cellino ha sempre bloccato tutto spegnendo addirittura il cellulare per non ricevere offerte.
Morale della favola: cessione a gennaio a prezzo di saldo visto il contratto in scadenza e soprattutto umore nello spogliatoio ai minimi storici. Da febbraio in poi infatti, una volta sistemate le due “grane”, il Brescia ha potuto rilanciarsi fino a centrare i playoff. L’anno scorso insegna: bisogna cercare di accontentare la volontà dei giocatori.