Prosegue la rubrica delle interviste ai giocatori
Riparte I’m Brescia Calcio, la rubrica delle interviste ai giocatori pubblicate dalla società sul proprio canale YouTube ufficiale. Oggi è stato il turno di Bruno Martella, dopo che nelle scorse settimane erano usciti i video di Ayé e Donnarumma. Di seguito un estratto.
LA STAGIONE – “Inizialmente tutti si aspettavano tantissimo da noi, non è andata così. Un peccato perché ci tenevamo a far bene dall’inizio, purtroppo alcuni di noi hanno perso tanto tempo per il Covid. Al ritorno è cambiato tutto, avevamo un ritmo promozione diretta. Cittadella brucia, per quello che avevamo fatto nei due mesi e mezzo precedenti. La vittoria di Monza con accoglienza dei tifosi al ritorno è stata una gioia, abbiamo portato a termine bene una stagione iniziata con tante difficoltà. Siamo stati sempre un bel gruppo, non c’è una primadonna all’interno”.
CURIOSITA’ – “Sono spesso nelle foto dei gol perché giocando molto alto sono quasi sempre nelle vicinanze di chi segna, tiro qualche schiaffo a Ndoj perché ogni tanto se lo merita (ride). Il mio modello nel ruolo di terzino sinistro da piccolo era Roberto Carlos, un altro che ha fatto la storia è Maldini. Il primo che prenderei per fare gruppo è Nino Ragusa, ci chiamano un po’ “il gatto e la volpe” perché siamo sempre insieme nel fare gli scherzi, come abbracciare il fisioterapista Maggi che non ama troppo il contatto fisico o mettere musica neomelodica. Altri compagni a cui sono molto legato sono Donnarumma e Bisoli. Mi piace andare a pesca, prevalentemente al mare, e come gran parte della squadra siamo amanti della Playstation. Cibo? Al primo posto gli gnocchi fatti da nonna, a Brescia ho apprezzato molto i casoncelli”.
I TIFOSI – “Giocare più di un anno senza di loro è una cosa bruttissima, la carica in casa di chi può sostenerti nel bene e nel male può darti una grossa mano. C’è mancato tantissimo il fattore tifo, comprese le famiglie che vengono al campo con i bambini”.