Mareco, Bega e Budel furono protagonisti dello spareggio nel 2009/10
Il Brescia questa sera, alle ore 18, sarà ospite del Cittadella nel primo turno dei playoff. Tra le due formazioni c’è un precedente negli spareggi che risale al 2009/10 quando le rondinelle poi centrarono la Serie A. Per fare un paragone tra quelle partite e quella in programma questa sera il Giornale di Brescia ha interpellato tre ex giocatori che quei playoff lì vinsero.
VICTOR HUGO MARECO. “Ricordo ancora benissimo quella partita e quel gol: fu un bellissimo giorno per me e per tutta la mia famiglia. Ho scaricato lì tutta la rabbia che avevo accumulato qualche giorno prima a Padova quando Iachini mi lasciò in tribuna. Certo, allora si giocò sui 180′ e noi avevamo il vantaggio della posizione visto che eravamo arrivati terzi: servono testa e voglia di vincere. In partite come queste, conta poco giocare bene: conta rimanere concentrati, dare il massimo giocando con il cuore. E’ una grande opportunità e va sfruttata lasciando tutto sul campo. Come facemmo noi“.
FRANCESCO BEGA. “Chiaro che spesso le partite sono decise da episodi, ma ritengo che il Brescia sia molto più forte del Cittadella e che quindi resti comunque favorito. L’ho visto parecchie volte: ha ottimi giocatori e mi pare una squadra molto quadrata per affrontare i playoff da protagonista. Poi si sa che a volte sono un terno al lotto e rischi di uscire senza quasi accorgertene: ricordo quando fummo eliminati dall’Albinoleffe che fece un cross in due partite e tra noi e loro non c’era paragone“.
ALESSANDRO BUDEL. “Noi a quella partita arrivammo con uno stato d’animo diverso per l’inaspettata sconfitta a Padova all’ultima giornata che ci tolse la A diretta, rispetto a quello con il quale ci arriva il Brescia attuale. Ed è per questo che le rondinelle stavolta hanno tutto da guadagnare. Ci sono con l’entusiasmo e quella voglia di sorprendere ancora che le rendono la mina vagante di questi spareggi. E poi, il Brescia è una sorpresa sì, ma fino a un certo punto: è una squadra di blasone che dispone di giocatori forti, abituati a vincere. Resta l’imprevedibilità di una gara secca: l’anno scorso ho commentato il playoff Cittadella-Frosinone: i veneti avevano stradominato e hanno subito due eurogol. Ma il Brescia arriva a questi spareggi davvero bene: la vedo come terza favorita dopo Monza e Lecce“.