Il Pescara salterà le prossime sfide, mentre la Reggiana è stata l’unica squadra a dover subire un 3-0 a tavolino: è regolare un campionato così?
Tutta la vicenda ha inizio sabato scorso, a ridosso di Brescia-Pescara, con il club abruzzese che comunica la positività di un giocatore. Scatta l’allarme, per un attimo l’ipotesi di un rinvio della partita entra nella testa degli addetti ai lavori, ma poi con qualche precauzione in più alla fine si è giocato. Il Pescara era stato cinque giorni in ritiro prima di approdare al Rigamonti e ulteriori positività erano praticamente certe.
Infatti dai tamponi svolti dal gruppo squadra sono emersi altri otto casi con l’ASL che ha bloccato le attività del Pescara. In questo tour de force di campionato è veramente impossibile trovare le date per i recuperi (dovrebbero essere tre partite) e quindi la Lega sta seriamente pensando di far slittare tutte le gare delle prossime giornate. Ma a quando? Proprio in settimana è stato annunciato il calendario dei playoff e dei playout e, con gli Europei alle porte, non si può andare oltre.
La Reggiana è su tutte le furie e ne ha ben donde: il team emiliano è stato l’unico a incassare un 3-0 a tavolino quando non si è presentato per i tanti cosi Covid contro la Salernitana. Anche Frosinone e Cittadella potrebbero ricordare di quando hanno dovuto giocare con rose ridotte all’osso (in una partita Nesta ebbe solo 11 titolari, il resto Primavera) e il patron dell’Ascoli ha rammendato il fatto che nella corsa salvezza è fondamentale avere lo stesso numero di partite giocate.
Nelle prossime ore è attesa la decisione: non sarà facile per la Lega cercare di non scontentare nessuno incastrando le partite nel fitto calendario. Cosa ne sarà di questo campionato messo a dura prova dal Covid?
