Il rilancio sta passando dal ritorno all’1+2 o 2+1 ma senza avere in rosa mezze punte di ruolo
Nelle ultime due partite, contro Cosenza e Venezia, il Brescia ha giocato con il doppio trequartista (anche a causa dell’assenza di Donnarumma) ottenendo sei punti sui sei a disposizione. Il paradosso è che le rondinelle in rosa non hanno un vero e proprio trequartista di ruolo. Nel corso delle partite e con i vari allenatori che si sono succeduti sono infatti tanti i giocatori adattati alle spalle delle (o della) punte: Ndoj, Bisoli, Bjarnason,
Anche Dionigi, prima di Clotet, aveva utilizzato il doppio trequartista ma – come scrive il Giornale di Brescia – preferiva schierare la difesa a tre. Il tecnico catalano nelle ultime due partite è tornato a schierare due giocatori alle spalle di Ayé: contro il Cosenza c’erano Spalek e Skrabb, contro il Venezia Jagiello e Ragusa. Proprio Jagiello, arrivato a Brescia come mezzala, si sta rivelando il migliore trequartista adattato: giocate di qualità (vedi l’assist per il gol-vittoria al Penzo) e tiro dalla distanza sono le due caratteristiche principali del polacco.