Quindici rigori totali contro e tre disinnescati: Jesse Joronen ieri ha salvato il Brescia con il penalty parato a De Luca
Santo Joronen! L’abbiamo detto moltissime volte e questo fa capire quanto il Brescia si aggrappi al suo portierone. Dopo alcune prestazioni sottotono il finlandese è tornato ad essere decisivo parando il rigore a De Luca e non potendo nulla sul colpo di testa ravvicinato di Pellizzer.
Con le Rondinelle Joronen ha avuto a che fare con quindici rigori totali parandone tre: una media del 20%. I primi subiti risalgono al 9 novembre 2020 quando Belotti ne realizzò due nella pesante debacle casalinga contro il Torino. É contro la SPAL che divenne decisivo per la prima volta: nell’importantissimo scontro diretto, dopo il vantaggio di Balotelli, la sua parata su Petagna nei minuti finali regalò tre punti fondamentali (che a fine anno saranno comunque inutili).
Punti inutili, inutili come il penalty parato a Mancuso lo scorso 27 dicembre: l’Empoli sbancò comunque il Rigamonti 1-3 nonostante al minuto 80 Joronen si superò sull’attaccante dei toscani. Si arriva poi a sabato per il terzo rigore parato, questa volta decisivo: a conti fatti il finlandese ha evitato al Brescia una sconfitta che sarebbe potuta essere catastrofica a livello psicologico.
Nella sua carriera Joronen ha parato altri sette rigori, due dei quali con la maglia della sua Nazionale. Il nostro estremo difensore si dimostra quindi molto esperto dagli undici metri; se lo ricordano bene anche i tifosi dell’Atalanta quando nella lotteria dei rigori contro il Copenaghen per gli spareggi di Europa League, Jesse fu decisivo deviando il penalty di Cornelius ed eliminando i nerazzurri.