Dalla tribuna alla panchina: Massimo Cellino è sceso direttamente in campo, ma ora rischia una multa o una squalifica
È lui l’uomo del momento, altro che Florian Ayè: il presidente Massimo Cellino, al centro di un’indagine della Guarda di Finanza, rischia anche una multa o una squalifica per essere sceso a bordocampo durante la partita contro la Cremonese.
Il patron, senza mascherina, si è posizionato dietro la panchina di Gastaldello facendo da tramite con l’espulso Clotet. Cellino ha la deroga per scendere in campo, ma bisogna valutare se era inserito nella distinta di gara. È questo il primo punto per il quale rischia una squalifica. Il secondo poi sono le tante sigarette fumate: è severamente vietato farlo nei pressi del rettangolo di gioco e sicuramente queste scene non sono passate inosservate a chi dovrà valutare dei provvedimenti.
Il rischio che ha corso Cellino è stato comunque vano: l’adrenalina che correva nelle sue vene non è stata percepita dalla squadra che non ha mai reagito allo svantaggio della Cremonese finendo per perdere senza attenuanti e sprofondando in piena zona playout.
Si è conclusa una settimana da incubo per il presidente, con la speranza che ora arrivino tempi migliori per lui e per la società.