Intervistato dall’emittente nazionale DAZN per il progetto “Growing Together” ha detto la sua esperienza al Brescia e del suo percorso da calciatore
Il difensore classe 2002 del Brescia, Andrea Papetti è stato protagonista della quarta puntata della rubrica “Growin Together” in programma su Dazn. L’intervista rientra nel progetto in collaborazione con BKT e Havas Media Group.
Di seguito le sue parole:
GLI INSEGNAMENTI DI GASTALDELLO: “Mi ha insegnato che prima di tutto bisogna essere grandi uomini poi grandi calciatori. Daniele per me è stato un maestro”.
STOP FORZATO PER IL COVID. “Io l’ho avuto in maniera abbastanza grave. Sono dovuto stare a casa due settimane e mezzo, è stata un esperienza destabilizzante”.
SUL GRUPPO. “Siamo tanti giovani con la quale ho ottimi rapporti, e quando facciamo qualche bravata i più anziani sono li pronti a rimproverarci”.
L’ESORDIO. “Fino all’ultimo non sapevo se si fosse giocato o meno. È stato molto strano, senza tifosi, ma è stata un emozione grande.
SUL BRESCIA. “Una grande maglia che va onorata avendola indossata grandi giocatori. È una responsabilità molto elevata portare questa divisa”.
SUL NUMERO DI MAGLIA. “È stato il numero assegnato dalla società, ma ho voluto riconnettermi al numero che volevo che era il 48 in onore dei miei nonni, quindi ho moltiplicato i due numeri ed è uscito questo numero, quindi di conseguenza ci sono molto legato”.