Una soluzione tattica a cui i biancoblù erano abituati solo con la difesa a 4
Il 3-4-1-2 su cui praticamente tutti gli addetti ai lavori sono d’accordo sarebbe una novità tattica rispetto alle precedenti “uscite” del Brescia con la difesa a 3 (Empoli, Vicenza, Pisa). Il trequartista era una classica soluzione tattica ai tempi del 4-3-1-2 tipico della stagione 2018-19 (quella della promozione, con Spalek in una posizione per lui atipica a pressare gli avversari) e di una parte di 2019-20.
I PRECEDENTI A TRE. Contro Empoli e Pisa il Brescia si è schierato con un 3-4-2-1, soluzione leggermente diversa da quella che tutti danno per certa stasera. In comune ci sono gli esterni a tutta fascia, di diverso c’è la presenza di una sola punta di ruolo con due uomini alle spalle. Partenza con il 3-5-2, invece, nella gara contro il Vicenza: questo schieramento è stato adottato anche nella ripresa col Pescara (quando Papetti e Bisoli sono subentrati a Bjarnason e Spalek), unica partita terminata a punti dal Brescia con il trio difensivo dietro.