Contro il Cittadella Corini nel secondo tempo ha variato più volte assetto non trovando però il gol del pareggio
Il Brescia potrebbe discostarsi dall’ormai consueto 4-3-1-2 di Corini? Forse sì. Contro il Cittadella nel secondo tempo il tecnico di Bagnolo Mella ha più volte variato modulo e interpreti provando qualche esperimento che potrebbe tornare utile in chiave playoff.
Partite con il modulo confermato e Tramoni alle spalle di Bajic e Moreo, le Rondinelle con l’ingresso in campo di Lèris hanno provato il doppio trequartista, mentre con Palacio al posto di van de Looi Corini ha spostato Léris mezzala in un centrocampo dove Bisoli era playmaker e Bertagnoli l’altra mezzala.
Nel forcing (sterile) finale, il Brescia si è giocato il tutto per tutto con Bianchi al posto di Tramoni: Moreo trequartista, il neoentrato e Palacio di punta con Bertagnoli e Jagiello mezzali alte. Purtroppo il risultato contro il Cittadella non è cambiato, ma Corini ha potuto vedere per la prima volta qualcosa di diverso dal canonico 4-3-1-2.