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Brescia-Monza, Di Biagio: “La mia sfida del cuore. Il Brescia ha una rosa da playoff”

Il doppio ex di Brescia e Monza, Gigi Di Biagio, ha parlato della sfida in programma lunedì al Rigamonti ricordando il suo passato con le due squadre

Lunedì sera allo stadio Rigamonti di Mompiano il Brescia e il Monza chiuderanno il girone d’andata del campionato di serie B. La Gazzetta dello Sport edizione di Bergamo ha intervistato Gigi Di Biagio che in passato ha indossato sia la casacca delle rondinelle sia la casacca dei brianzoli.

LE SUE AVVENTURE A BRESCIA E MONZA.Ho ricordi splendidi. A Monza ho vissuto le prime vere esperienze, a Brescia la fase finale della carriera. Sono state tappe importanti“.

A MONZA DALL’89 al ’92.Ero giovanissimo. Mi aveva preso Marotta dalla Lazio e ancora non so perché mi avessero venduto: avevo già esordito in A contro la Juventus, avevo segnato una ventina di gol nella Primavera. A Roma il Monza mandò Nardecchia, nell’ambito di quell’operazione. In Brianza sono stati 3 anni fantastici. Giocavo con ragazzi come Robbiati, Brambilla e Michele Serena, c’era un’atmosfera splendida, vincemmo una Coppa Italia di C e poi il campionato“.

A BRESCIA UNA SALVEZZA, UNA RETROCESSIONE E UN CAMPIONATO IN B.Nel 2004 la squadra era davvero forte: oltre a Baggio c’erano Mauri e Caracciolo in rampa di lancio, una panchina ricca di alternative. Si parlava di salvezza e mi arrabbiavo, dicevo a De Biasi che avremmo potuto ambire almeno al decimo posto. Vincemmo a Milano con l’Inter, a Roma contro la Lazio con un mio gol. Purtroppo retrocedemmo all’ultima giornata nel campionato successivo, ma il 2005 era l’anno di Calciopoli: non ci saremmo mai potuti salvare, come si è scoperto dopo“.

PRESIDENTI, COME GIAMBELLI E CORIONI, CHE NON CI SONO PIU’…Non ci sono più uomini di calcio come loro. Erano presidenti d’altri tempi, sempre vicini alla loro squadra“.

BRESCIA-MONZA, CHI E’ FAVORITO?Nella partita singola può succedere di tutto. Il Monza appare più attrezzato in questo momento, anche se per me le corazzate sono Lecce e Spal. Brocchi è come un fratello ed è bravissimo, fa giocare bene la squadra e ha trovato un equilibrio. Ha pareggiato l’ultima partita dopo essere stato in vantaggio, ma in generale è sulla buona strada. E Balotelli è Balotelli: se sta bene e ha gli stimoli giusti, Mario fa la differenza“.

RINNOVO DI DIONIGI.Gli allenatori hanno bisogno di continuità. Di sicuro Dionigi ha bisogno di tempo per poter lavorare con la squadra, ma ha fatto 11 punti in poche partite“.

SU SABELLI…Sabelli è un mio pallino da quando giocava nella Roma Primavera e l’affrontavo con la Cisco: ero sicuro che sarebbe diventato giocatore, lui più di ogni altro e giocava con Politano, Caprari, Verre, Ciciretti… L’ho convocato in Under 20 e 21. Sabelli è una bella perdita, chiaro. Come Torregrossa. Ma anche così com’è il Brescia ha una rosa da playoff“.

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