Intervista all’estremo difensore del Lumezzane VGZ che in passato ha messo più volte il lucchetto alla porta delle Rondinelle, squadra con cui è cresciuto e ha debuttato
Una trafila cominciata nei pulcini e culminata, l’8 novembre 2003, con il debutto con i grandi. Federico Agliardi ha ricordato i bei momenti vissuti con la maglia dei biancazzurri, ma ha anche voluto esprimere la sua opinione sul Brescia attuale.
Come ricorda i suoi trascorsi a Brescia? Qual’è la partita che non dimenticherà mai?
“Sono orgoglioso di essere cresciuto nel Brescia e di aver debuttato con le maglia delle Rondinelle. Le partite che ricordo più con affetto sono due: la prima è l’esordio, la seconda è il derby vinto nella stagione 2005/2006 sotto la neve con la rete di Di Biagio all’ultimo minuto su calcio di rigore”.
Cosa ne pensa del Brescia attuale? Dove pensa possa arrivare?
“Onestamente mi sarei aspettato qualcosina di più dalla squadra. Mi auguro che possa quanto prima scalare le posizioni e insediarsi in zona play-off per poi rimanerci. Poi la post-season sarà un terno al lotto e tanto dipenderà dal posizionamento. Sicuramente questa non è una stagione semplice, ma sono sicuro che il Brescia emergerà”.
Secondo lei, quali pedina mancano al Brescia per fare il cosiddetto salto di qualità?
“Secondo il mio punto vista non mancano tante pedine, in quanto l’attacco si sta confermando il top per la categoria, soprattutto con Torregrossa che non ha niente a che vedere con la serie cadetta. La difesa, nonostante i gol subiti, ha dimostrato di essere affidabile. Questo grazie anche Joronen che si sta confermando un portiere di altissimo livello. Quello che manca è la fiducia: una volta ottenuta la coesione di gruppo il Brescia potrà veramente diventare grande”.
Cosa si sente di dire ai tifosi del Brescia?”
In questo periodo in cui gli stadi sono chiusi, sento di dire ai tifosi dei Brescia di tenersi sempre caldi, di stare il più vicino possibile alla squadra, anche via internet, nonostante il momento difficile che stiamo vivendo”.