Il quadro completo paragonato alla 14a giornata della scorsa stagione, che si era chiusa il 2 dicembre 2019
Qual era la situazione in Serie B un anno fa? In un contesto diverso (presenza di pubblico, partenza anticipata, meno turni infrasettimanali) la serie cadetta era arrivata a questo punto il 2 dicembre, nel momento in cui il Brescia (in A) si apprestava a richiamare Eugenio Corini in panchina. Uno scarto di tre settimane che il calendario prova a “rimediare” con le tante partite ravvicinate a cui stiamo assistendo.
LA VETTA. Il Benevento aveva già preso il largo con 31 punti, 9 in più del quartetto Cittadella, Crotone, Perugia e Pordenone, mentre oggi non c’è una vera e propria corazzata in fuga e il Venezia settimo ha più punti (23) delle seconde di un anno fa. 9 punti è lo stesso distacco che c’era tra il Cittadella secondo e il duo Cosenza-Trapani, al terzultimo posto.
ZONA SALVEZZA. Oggi Ascoli (6 punti) ed Entella (5) sembrano avere qualcosa meno delle altre squadre, con una media di meno di mezzo punto a partita. Nel 2019 invece il Livorno ultimo aveva 11 punti, -6 dalla salvezza diretta. Curiosità, lo Spezia poi promosso in A era quintultimo, in zona playout (ma con soli 6 punti da recuperare alle seconde).
LE RETROCESSE. Chievo e Frosinone avevano 21 e 20 punti e si trovavano al settimo e al nono posto, ai margini dei playoff; l’Empoli, con 18 punti, era tredicesimo. Oggi la Spal è quarta con 26 punti, il Lecce ottavo con 21 (ma con una gara in più del Chievo nono) e il Brescia decimo con 18. Segno di un campionato più equilibrato in vetta, ma senza più un “gruppo” centrale radunato in pochi punti.