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L’airone è il secondo giocatore con più presenze e il primo per gol segnati con la maglia del Brescia.

Questa è la pagina dedicata ad Andrea Caracciolo. Nato a Milano nel 1981, inizia la sua carriera da calciatore nel Milan, squadra per cui ha tifato da bambino, giocando come difensore centrale. Con il passare degli anni sposta la sua posizione fino a diventare un’attaccante muovendo i suoi primi passi da professionista tra Como e Pro Vercelli.

Nel 2001, a vent’anni, il Brescia mette gli occhi su Caracciolo e lo porta in Serie A facendolo esordire il 6 gennaio 2002 nella partita persa contro il Bologna. L’airone segnerà i suoi primi gol due mesi dopo contro il Piacenza realizzando la doppietta che permette alle Rondinelle di pareggiare 2-2.

La folta concorrenza spinge Caracciolo a trasferirsi al Perugia con la formula del prestito secco, ma in Umbria segna soltanto due reti (una delle quali gli valse il soprannome di airone, dopo che un giornale sportivo locale titolò un articolo su di lui: Vola airone!). Torna così al Brescia dove in due stagioni realizza ventiquattro gol.

Inizia poi il suo lungo peregrinare tra Palermo e Sampdoria, ma nel gennaio 2008 torna a Brescia: una scelta di cuore visto che Caracciolo rifiuta un’importante offerta economica dei Rangers di Glasgow pur di vestire nuovamente la maglia con la V sul petto. Trascina la squadra ai playoff per due anni consecutivi e nel 2010 centra l’obiettivo Serie A: ventiquattro gol in campionato e uno, decisivo contro il Torino nella finale spareggio, valgono al Brescia la massima serie.

In Serie A il Brescia fatica e retrocede subito nonostante le dodici reti dell’airone, tra cui la centesima marcatura tra i professionisti contro il Lecce. I tanti problemi economici del Brescia spingono Corioni a privarsi del suo bomber e Caracciolo migra nuovamente tra Genoa e Novara.

Ma quando il cuore batte solo per una maglia e per una sola città, è impossibile starne lontano: Caracciolo torna per la terza volta a Brescia nel 2012 e in una partita contro la l’Ascoli realizza una tripletta che gli vale anche il centesimo centro in maglia biancoblu. Il 18 maggio contro il Varese segna il suo 102º gol in campionato con le Rondinelle, eguagliando il record di Virginio De Paoli, miglior marcatore della storia biancazzurra e superandolo nella successiva partita dei play-off contro il Livorno.

Rinnova poi il contratto fino al 2017, ma l’anno successivo non trova l’accordo con Cellino e così Caracciolo si svincola. Finisce poi la sua carriera tra FeralpiSalò e Lumezzane, appendendo definitivamente gli scarpini al chiodo al termine di questa stagione.

Cosa è stato, cosa ha rappresentato per te Andrea Caracciolo? Scrivilo qui sotto. Grazie.

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