Il dg ha parlato di società virtuosa e ha puntato il dito contro certa parte della stampa per il clima venutosi a creare
Nel tardo pomeriggio di ieri il direttore generale del Brescia Calcio, Luigi Micheli, ha tenuto una conferenza stampa per parlare principalmente del difficile clima venutosi a creare nei confronti della società.
Ecco le dichiarazioni riportate dal Giornale di Brescia:
LA CONTESTAZIONE. “La contestazione nei confronti di Cellino e della società ha superato i limiti del civile: uno conto sono gli striscioni, un altro conto sono il lancio di uova verso la sede e la tentata aggressione nei confronti del presidente. Una società seria non può tollerare tutto questo e quindi verranno fatte delle denunce. Questo clima si è creato anche a causa di una campagna denigratoria portata avanti da una certa parte della stampa“.
SOCIETA’ VIRTUOSA. “Quando Cellino ha acquisto il club è saltato fuori un debito di 7 milioni di euro ereditato dalla gestione precedente. Inoltre abbiamo un accordo capestro con il Comune per la gestione dello stadio: paghiamo gli oneri di ordinaria e straordinaria amministrazione, compresi i vigili urbani e questo non succede da nessun’altra parte. In Lega siamo presi ad esempio dal punto di vista della gestione perché non abbiamo debiti. Ci sono società come la Reggina che pagano solo gli stipendi e ieri, in assemblea di Lega, noi e altri club abbiamo chiesto l’esclusione. Non siamo degli scappati di casa come in molti ci definiscono“.
LE DIMISSIONI DEI DUE CONSIGLIERI BRESCIANI. “Se ne sono andati per motivi personali, ma secondo me hanno fatto questa scelta a causa del clima venutosi a creare e non penso che centrino le decisioni del presidente. Settimana prossima ci sarà un Cda e spero cambino idea“.
IL MERCATO DI GENNAIO. “Moreo siamo stati obbligati a cederlo perché voleva andare al Pisa dove gli offrivano di più. Sul mercato Cellino è convinto di aver fatto il massimo e che la squadra vada bene così per salvarsi“.
AZERION. “Ci sono state delle manifestazioni di interesse, ma un conto è acquistare un club di Serie B e un altro è acquistarne uno di Serie C“.
L’ESONERO DI POSSANZINI. “Non parlo di questioni tecniche, dovete chiedere a Perinetti“.