Le parole del presidente delle rondinelle sulla situazione venutasi a creare con il tribunale e sul futuro del club
Da ieri, dopo il Cda, Massimo Cellino è di nuovo il presidente del Brescia Calcio. L’edizione odierna del Giornale di Brescia propone un’intervista con il patron sardo che ha parlato di questa situazione.
“Ho gradito il segnale di apprezzamento del tribunale. Il fatto che mi sia stato chiesto di tornare presidente è per me un segno di stima che mi fa molto piacere. Anche i giocatori e Clotet mi hanno chiesto di restare e li ringrazio per la dedica di domenica“.
IL COMUNICATO DI SERI. “Non ho nulla di personale con lui, ma una situazione simile non l’avevo mai vissuta e onestamente faccio fatica a sentirmi ospite a casa mia. Lo stesso Seri mi ha assicurato che il comunicato è stato interpretato male. Le mie dimissioni avevano fatto pensare che ci fosse un compratore pronto. Il senso di quel comunicato era quello di far capire che non c’era nessun vuoto di potere“.
TEATRINO ALLA CELLINO… “Non c’è nessun teatro. Io faccio fatica a far capire agli altri quello che è il mio stato d’animo e mi sento un peso che porta solo negatività. I tempi della giustizia non mi aiutano e se a fine stagione non ci saranno delle novità quella della cessione sarà l’unica strada“.
