Le parole del terzino delle Leonesse in esclusiva al nostro portale
Ritornano su Tifobrescia.it le interviste in esclusiva con le giocatrici del Brescia Femminile. La protagonista di quest’oggi è Chiara Viscardi, difensore classe 1999.
COME TI SEI AVVICINATA AL MONDO DEL CALCIO. “Mi sono avvicinata al calcio grazie alla passione che mi ha trasmesso mio fratello. Andavo a vederlo da piccola, poi ho iniziato a giocare nella squadra maschile del mio paese. Arrivata alla categoria limite sono passata al Mozzanica, dove in quattro anni ho fatto la trafila delle giovanili e, successivamente, sono andata all’Orobica dove, con la prima squadra, ho disputato due stagioni in Serie B e una stagione in Serie A. Infine sono arrivata al Brescia.
L’AVVENTURA NEL CALCIO MASCHILE. “Rimpiango un po’, anche se forse non è il termine più adatto, i tempi di quando giocavo con i maschi. Nella squadra c’erano i miei amici del paese e mi rispettavano. In quella formazione c’era anche Giorgia Pellegrinelli, che ha giocato con me nel Brescia, ed eravamo le principesse della squadra. E’ stato difficile lasciare quella realtà“.
BRESCIA. “Qui mi trovo bene e spero di starci ancora per tanto tempo. E’ una squadra che punta a fare le cose bene e in modo diverso rispetto ad altre squadre. Fino ad oggi sono stati quattro intensi e tutti diversi tra di loro, ma molto importanti. Qui sono cresciuta sotto tanti punti di vista. Brescia, anche se sono di Bergamo, mi piace molto come città. L’ambiente nello spogliatoio è sereno e tranquillo e ciò consente alle nuove arrivate di integrarsi alla perfezione”.
LA PROSSIMA SFIDA. “La sconfitta contro il Napoli è stata presa in modo positivo. Abbiamo perso e il risultato ai più non fa ben sperare, ma siamo contente della prestazione e durante questa settimana abbiamo vissuto con la consapevolezza nei nostri mezzi. Domenica sarà una partita difficile e le sensazioni post Napoli sono più positive che negative. Sono fiduciosa e sono convinta che alla lunga i risultati arriveranno anche quest’anno”.
IL MOMENTO PIU’ BELLO. “Non ne ho uno in particolare. Sicuramente la promozione in A con l’Orobica, perché arrivare nella massima serie è il sogno di tutte. L’anno scorso è stato ricco di emozioni, molto intenso e mi ha segnato a livello di crescita personale: abbiamo disputato un campionato strepitoso, poi è arrivata la batosta finale. E’ stato l’anno più significativo per me come persona“.
IL SOGNO NEL CASSETTO. “Il sogno è giocare per la Nazionale. Quello di arrivare in Serie A l’ho invece raggiunto con l’Orobica. Quest’anno voglio e vogliamo fare bene e dimostrare che lo scorso anno non è stato una casualità. Mi piacerebbe vincere il campionato con questa maglia“.
FONTI DI ISPIRAZIONE. “Mio fratello mi ha trasmesso la passione per la Juventus e per Alessandro Del Piero. Crescendo ho iniziato a guardare Claudio Marchisio: non è stato un giocatore fenomenale, ma l’ho sempre apprezzato come persona, per come viveva lo spogliatoio e per quello che portava in campo. Nel mio piccolo provo a imitarlo. A livello femminile ammiro tanto tutte le calciatrici che giocano in Serie A perché in pochissimi anni sono passate dai dilettanti ai professionisti“.
Foto: ufficio stampa Brescia Calcio Femminile
