Anche il presidente Cellino era furioso. In tribuna c’era il designatore Rocchi

Da ieri il Brescia è in silenzio stampa in seguito al torto subito contro l’Ascoli che ha portato al pareggio dei bianconeri in pieno recupero. La rabbia in casa delle rondinelle è tanta e il Giornale di Brescia in edicola oggi ripercorre i torti e i favori dei biancazzurri.

Andando quindi indietro nel tempo uno degli errori più clamorosi è quello in Brescia-Cittadella 1-1: al 92′ l’arbitro Miele fischia punizione al Brescia per fallo da ultimo uomo di Visentin su Moreo, viene richiamato al Var per poi togliere la punizione ai biancazzurri e il giallo al difensore avversario per fuorigioco del centravanti numero 9 che era in caduta dopo il fallo subito. Tale modo di procedere non è previsto nel regolamento del Var e gli osservatori arbitrali si scusarono con le rondinelle.

Nella sfida tra Brescia e Benvento terminata 1-0 per i biancazzurri non viene concesso un rigore solare dopo un intervento falloso di Glik nei confronti di Benali. Il Var avvisa l’arbitro che decide di non rivedere il tutto. In Modena-Brescia, sfida iniziata con un’ora di ritardo per l’assenza dei due arbitri che sarebbero dovuti essere al Var, vengono negati due penalty alla squadra di Clotet: il primo è un fallo di mano di Cittadini che toglie il pallone dalla disponibilità di Moreo, il secondo è un dubbio intervento su Ayé. In entrambi i casi l’arbitro non è stato richiamato a rivedere l’accaduto.

L’unico evento a favore del Brescia da inizio campionato è il fallo di Jallow nei confronti di Gliozzi in Como-Brescia terminata 0-1.