Tra atteggiamento, equivoci tattici e dubbi di tenuta la squadra ha smarrito la propria identità

L’edizione odierna del Giornale di Brescia analizza ciò che non sembra più funzionare in casa biancazzurra dopo la terza partita senza vittoria. I numeri e i fatti dicono che i meccanismi si sono inceppati: nove gol subiti in tre partite, occasioni da gol diminuite, un punto conquistato e un atteggiamento da “compitino”.

E’ evidente, scrive il quotidiano, che è in corso un’involuzione e non c’è da commettere l’errore degli anni passati, ovvero quello di voltarsi dall’altra parte e fare finta di niente. Il rischio sarebbe quello di intraprendere una strada che potrebbe farsi sempre più complicata visto che la rosa è giovane e quindi non ci sono molta esperienza e leadership. Sostanzialmente serve subito una sterzata.

MENTALITA’. Il Brescia ha improvvisamente perso l’entusiasmo che c’era stato fino alla vittoria contro il Benevento e questo ha contribuito a scoprire le lacune. Le rondinelle hanno difettato di corsa e intensità nelle ultime tre partite e puntualmente non sono riuscite a vincere. Il Brescia è stato spento e complice dei meriti dei risultati delle sue ultime avversarie.

CONDIZIONE FISICA. Resta poi da capire, prosegue il quotidiano di via Solferino, se le problematiche dipendono da una questione mentale o anche da una questione fisica dovuta ai grossi carichi di lavoro del ritiro estivo e della sosta delle scorse settimane. Bisoli non è dinamico, Ndoj sembra essersi perso nuovamente, Viviani non è in condizione. Se così fosse, conclude il GdB, la pesantezza lascerà spazio alla brillantezza.

EQUIVOCI TATTICI. L’altro problema sono gli equivoci tattici con alcuni giocatori che giocano fuori ruolo: Mangraviti continua a essere schierato come terzino sinistro, Bisoli gioca sul centrosinistra. Labojko è un giocatore di contenimento, Van de Looi continua a rimanere nel limbo.