Le parole del tecnico catalano nella conferenza stampa della vigilia

Consueta conferenza stampa, la prima della stagione, della vigilia per Pep Clotet. L’allenatore del Brescia ha risposto alle domande dei giornalisti per presentare il match di domani sera contro il Sudtirol allo stadio Rigamonti.

“Siamo al punto dove volevamo arrivare quando abbiamo pianificato la preparazione. I giocatori e lo staff hanno fatto un lavoro eccezionale. La squadra si è sempre messa a disposizione per capire il calcio che possiamo fare. La partita contro il Pisa era un test importante e ho schierato Bertagnoli perché volevo vederlo bene in quella posizione. Adesso la squadra ha tanta voglia di iniziare il campionato, tutti sono molto motivati, anche se ovviamente non siamo al massimo della forma” ha dichiarato il catalano.

CALCIO. “Ci piace fare un calcio tecnico, veloce, aggressivo e di attacco. Serve rispetto per l’avversario ma quando perdiamo palla dobbiamo volerla recuperare il più veloce possibile. Non dobbiamo aver paura di lasciare un buco o uno spazio dietro, bensì aver voglia di puntare la porta avversaria. Abbiamo lavorato molto sia a livello fisico che mentale in queste settimane“.

PRIMA COL PUBBLICO AL RIGAMONTI. “Mi aspetto e chiedo ai tifosi di capirci e di aiutarci tanto. Siamo una squadra giovane, vogliamo lottare per la maglia perché è la nostra forma per ripagare i tifosi. Il nostro calcio aggressivo e propositivo va in questo senso. Speriamo che i tifosi lottino con noi perché insieme a loro possiamo fare qualcosa di più grande”.

HUARD. “Huard è pienamente recuperato e aveva giocato anche qualche minuto contro il Pisa”.

SUDTIROL. “E’ una squadra che ho guardato l’anno scorso e ha fatto un campionato spettacolare. Ho guardato anche le loro partite in estate e devo dire che le squadre salite in B sono molto forti, basta vedere il Bari ieri contro il Parma. Dobbiamo rispettare il Sudtirol, ma non avere paura. Fanno della solidità difensiva il loro punto di forza. Sarà una partita molto difficile e non dovremo sottovalutarli”.

MANGRAVITI. “E’ un difensore centrale che può giocare anche sulla sinistra. A me piacciono i giocatori completi e che possono giocare in diversi ruoli“.

NDOJ E LA DISTINTA. “Ndoj lo vedo nella posizione in cui sta giocando, mezz’ala di centrocampo. A me non piace portare 23 giocatori, per regolamento possiamo fare cinque cambi e a me sembrano troppi“.

L’ENTUSIASMO AL RITORNO DA MONZA DUE ANNI FA. “Sono rimasto colpito dall’accoglienza tornando da Monza. Io ho visto subito un coinvolgimento con i tifosi che ha fatto la squadra grande. La squadra sentiva la passione dei tifosi, pur non essendo questi ultimi presenti negli stadi. Peccato per la sconfitta ai playoff con il Cittadella“.