Finita la stagione con l’eliminazione nella semifinale playoff è tempo di bilanci e di pagelle in casa Brescia: oggi è la volta di allenatori e presidente
CELLINO 4Due allenatori, anche quest’anno proprio non è riuscito a dare serenità all’ambiente nonostante le prime posizioni. Disaccordi con Inzaghi, cacciato e poi richiamato, e a marzo riecco Corini, ma il Brescia alla fine è ancora in Serie B. Il mercato di gennaio non è stato all’altezza per coronare il sogno: si poteva e doveva fare di più magari con un difensore centrale, un regista e un bomber d’area di rigore. |
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INZAGHI 6,5Esonerato al quinto posto in classifica dopo aver trascorso quasi tutto il campionato nella zona di promozione diretta. Il Brescia di Inzaghi era quasi infallibile in trasferta, mentre in casa faticava di più: tanti corti muso per una mentalità difensiva che non piaceva al presidente. |
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CORINI 6Il genio non è riuscito al secondo miracolo dopo la promozione del 2019: richiamato per la terza volta da Cellino, Corini ha avuto più di un’occasione per salire in Serie A fallendo soprattutto contro Spal e Cittadella. Il gioco è forse migliorato rispetto al suo predecessore, ma alla fine il risultato non è cambiato. |