Il cocente ko col Pisa apre alle riflessioni sul carattere di una squadra che necessita anche di qualche intervento
La sconfitta contro il Pisa è stata disorientante. Lo scrive il Giornale di Brescia che sottolinea l’amara sensazione di “…aver perso quasi ancor prima di giocare. O di non giocarsela”. Il Brescia si è fermato sul più bello ma in questa stagione non è la prima volta, bensì la terza. Le rondinelle hanno avuto uno spirito intriso di paura che prima non si era mai vista negli altri scontri diretti (vedi Benevento). Nonostante la sofferenza il Brescia aveva vinto con il Vicenza e potevano prepararsi al meglio in vista del big match contro il Pisa e invece ecco che è come se i ragazzi di Inzaghi, dopo tre successi consecutivi, avessero pensato di non valere tutto quel che loro avevano costruito in 13 partite.
Tutto ciò è però già successo altre due volte in campionato: la prima contro il Crotone volenteroso ma piuttosto modesto che fermò la striscia di vittoria (prima opportunità per allungare), la seconda contro il Como che era stata una nuova opportunità per consolidarsi dopo i 4 punti contro Frosinone e Ascoli. Ora va dunque capito se c’è un problema di autostima ancora da cementare.