L’ex tecnico delle rondinelle fa le carte al campionato
Roberto Boscaglia ha allenato il Brescia in due occasioni, anzi tre. La sua prima stagione, con una salvezza centrata già a marzo nonostante le difficoltà che stava vivendo la società dopo l’addio di Corioni, è stata quella del 2015/16. Il tecnico originario della Sicilia era tornato poi nel 2017/18, era stato esonerato, poi nuovamente richiamato da Cellino che nel finale di stagione gli preferì Pulga.
L’edizione odierna del Giornale di Brescia riporta l’intervista all’ex allenatore delle rondinelle in vista dell’inizio di campionato.
UN CAMPIONATO MERAVIGLIOSO. “Il campionato di Serie B è meraviglioso. Io lo adoro, perché è incerto, difficile, imprevedibile fino alla fine e sempre più combattuto“.
LA GRIGLIA DI PARTENZA. “Il Covid sarà ancora, purtroppo, un fattore che in qualche modo inciderà. Però, se devo dare una prima favorita ci metto il Benevento, che ha preso un allenatore importante e ha una rosa completa. In prima fila poi c’è sicuramente il Parma perché ha grandi valori tecnici, seguito da Crotone, Monza e Lecce. Poi il Brescia. Ma queste ultime squadre sono fortemente intercambiabili e anche gli ultimi giorni di mercato potranno sicuramente influenzare questa classifica“.
IL BRESCIA. “Ha puntato su un allenatore come Inzaghi , che sa come si vincono i campionati, ed è un segnale molto chiaro che lancia alle avversarie. Poi è una piazza straordinaria, con un tifo meraviglioso, che viene da due annate molto particolari: una retrocessione dolorosa dalla A e una stagione buona a metà in B. Probabilmente a livello di organico si potrebbe fare qualcosa dietro e a centrocampo, ma dalle notizie che leggo la società si sta muovendo e lì c’è un presidente che sa benissimo cosa fare“.
SORPRESE. “L’Alessandria potrebbe essere una sorpresa, il Frosinone è una squadra interessante. Poi il Cittadella, che in qualche modo riesce sempre ad agguantare i playoff, il Vicenza“.
