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ESCLUSIVA – Bia: “I tanti allontanamenti dei direttori sportivi non fanno bene al progetto”

L’ex difensore delle Rondinelle nella stagione 1997/98 ci ha parlato in esclusiva del nuovo Brescia di Inzaghi

Una sola stagione con la maglia del Brescia per Giovanni Bia che nel 1997/98 ha collezionato 19 presenze in Serie A. Attualmente procuratore sportivo, è stato un difensore in grado di vincere una Coppa Italia con il Parma una Coppa Intertoto con il Bologna.

Inzaghi è il giusto mix tra allenatore navigato e giovane in rampa di lancio: secondo te può essere la scelta giusta per il Brescia? “Inzaghi è un allenatore ancora giovane dal punto di vista anagrafico, ma ha già l’esperienza giusta per fare benissimo a Brescia.”

Cosa può dare Inzaghi più di Clotet? “Bisognerà aspettare l’evolversi di alcune situazioni per poter rispondere a questa domanda. Sicuramente conosce meglio il campionato italiano ed è più preparato alla pressione che alcune piazze come quella bresciana mettono alla squadra.”

Cosa manca secondo te alle Rondinelle per fare l’ultimo salto di qualità e affermarsi costantemente in massima serie? “Non è facile dirlo, servirebbe la bacchetta magica. I tanti esoneri e gli allontanamenti dei direttori sportivi non fanno sicuramente bene al progetto anche se Cellino avrà sicuramente le sue motivazioni.”

Cistana nella seconda parte dello scorso campionato si è consacrato: se fossi in lui, rimarresti ancora un anno in Serie B al Brescia? “E’ un giocatore molto interessante e può fare molto bene anche in Serie A: è chiaro che bisogna vedere se arriveranno a Cellino delle buone offerte perché in questo momento il mercato è piuttosto bloccato. Poi spetta al giocatore decidere se proseguire la sua carriera nella sua città Natale ancora per una stagione.”

Quest’anno è più corretto definirla una Serie A2 viste le numerose squadre forti presenti: ci sarà qualche sorpresa secondo te o le favorite come il Parma faranno valere la loro forza? “E’ giustissimo definirla una A2 perché ci sono squadre veramente competitive e con blasone importante. Tutti gli anni la Serie B è un campionato equilibrato, ma soprattutto il prossimo sarà veramente competitivo.”

Dopo una lunga carriera, quale persona nel mondo calcio ti ha lasciato qualcosa in più delle altre? “Non posso dire una persona sola perché mi hanno lasciato tanto in tanti. A Brescia sono ancora molto legato a Edoardo Piovani e ad Andrea Pirlo che ho avuto il piacere di avere come compagno di squadra all’inizio della sua carriera.”

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