L’ex attaccante del Brescia ha parlato della sfida di domani contro il Monza
La sfida di domani al Brianteo tra Monza e Brescia è l’incrocio tra attaccanti come Donnarumma, Ayé e Balotelli. Il primo si è ripreso nelle ultime partite, il secondo sta disputando una grandissima stagione e il terzo, che è il grande ex, ha risollevato il Monza. Un altro attaccante, Dario Hubner, ha parlato di questa sfida in un’intervista al Giornale di Brescia.
INCROCI CON EX COMPAGNI DOPO UN DUALISMO. “I dualismi tra compagni non hanno senso. Le scelte di giocare o meno le fa l’allenatore, non il tuo compagno. E vanno accettate, per il bene della squadra. Anche se può dare fastidio. Ma io, quelle volte che partivo dalla panchina, facevo un tifo sfrenato e quando entravo davo il 100% senza malumori. E cercavo di ringraziare i miei compagni che mi mettevano in condizione di fare molti gol sdebitandomi segnando“.
EXPLOIT DI AYE’. “Credo che un attaccante diventi più bravo quando la squadra lo mette in condizione di rendere al meglio. Per cui, è più che probabile che il gioco attuale del Brescia sia più adatto a lui e alle sue caratteristiche. Poi è chiaro che le categorie contano: non sarà ancora per la Serie A, ma in questa B ha dimostrato di poterci stare bene“.
RITORNO DI DONNARUMMA IN CHIAVE PLAYOFF. “Era e resta un giocatore fondamentale. Ha sempre fatto tantissimi gol ed ha l’esperienza per gestire questo tipo di situazioni avendo già vinto diversi campionati. Se sta bene fisicamente e mentalmente sarà l’uomo in più“.
COSA CI SARA’ NELLA TESTA DI BALOTELLI. “E’ stipendiato dal Monza e penserà solo a fare per bene per il Monza. E cercherà di fare gol perché è così che deve essere. Non credo penserà a rivalse: Mario è abituato, non si farà prendere la mano“.
SPERANZE BRESCIA. “Sarà partita difficile, ma per entrambe. Di sicuro, il Brescia che poche settimane fa rischiava di lottare per la salvezza, ora si trova in mano questo jolly e se lo giocherà tutto. In fondo, dopo quanto successo in questa stagione, ha soltanto tutto da guadagnare. E giocando libero mentalmente, chissà…“
