Le ultime stagioni dicono che il treno verso la Serie A passa a quota 54: la sosta può sparigliare le carte
I playoff per il Brescia durante questa stagione sono stati visti con diversi occhi: inizialmente erano il piano B (l’obiettivo era la promozione), poi sembravano lontanissimi ed infine sono tornati un sogno che è lì alla portata. Peccato che la rimonta delle rondinelle abbia subito una brusca frenata a causa dei pareggi contro Reggiana e Pescara e la sconfitta contro l’Empoli.
Ma – come scrive il Giornale di Brescia – lo stop al campionato potrebbe sparigliare le carte in tavola. Insomma, tutto può ancora succedere. E’ infatti inevitabile che fermarsi per due settimane per poi disputare 4 partite in 10 giorni porta con sé numerose incertezze. Lo stesso quotidiano, nella sua edizione odierna, analizza la classifica degli scorsi campionati controllando i punti conquistati dalle squadre che centrarono l’ultimo posto disponibile per giocarsi i playoff.
Nel 2019/20 l’Empoli si classificò ottavo con 54 punti (era a pari merito con Frosinone e Pisa), nel 2018/19, quando il Brescia ottenne la promozione e c’erano diciannove squadre, fu il Perugia ad ottenere l’ottavo posto con 50 punti in 36 giornate. Diversi per numero di squadre (22) i campionati precedenti: nel 2017/18 fu sempre la formazione umbra a classificarsi ottava con 60 punti; stesso punteggio ottenuto dallo Spezia nel 2016/17. Nel 2015/16 invece le squadre partecipanti andarono piuttosto spedite e il Novara, ottavo, totalizzò 65 punti. Nei campionati precedenti invece centrarono i playoff l’Avellino con 59 punti (2014/15) e lo Spezia con 62 (2013/14).
In conclusione il Brescia in queste ultime quattro partite dovrebbe ottenere almeno 9, se non 10, punti. Il resto dipenderà dal ritmo di chi sta davanti.