Tra Labojko e Van de Looi non c’è un titolare fisso, mentre i nuovi Pajac e Karacic devono ingranare
Sono tre i principali rebus che l’allenatore del Brescia Pep Clotet deve risolvere per poter trovare continuità nei risultati: il primo riguarda il ruolo di regista che vede alternarsi Labojko e Van de Looi, il secondo riguarda invece le fasce, sinistra e destra, con i ballottaggi Martella-Pajac e Karacic-Mateju.
Partiamo dal centrocampo: il polacco Labojko ha giocato sia da regista sia da mezzala (20 presenze), mentre l’olandese Van de Looi è sempre stato impiegato come play davanti alla difesa (21 presenze) ma con Clotet non è mai partito da titolare. E – come scrive il Giornale di Brescia – se tutti e due hanno praticamente lo stesso numero di presenze vuol dire che non hanno mai convinto nessuno dei precedenti allenatori e il Brescia in questo momento ha bisogno di garanzie.
Per quanto riguarda gli esterni Pajac e Karacic sono arrivati nel mercato invernale convinti di lavorare con Dionigi che però è stato esonerato poco dopo il loro arrivo. In questo inizio di avventura Pajac ha dato segnali contrastanti: bene con Lecce e Chievo, meno bene contro la Cremonese, mentre Karacic dopo alcune presenze da titolare (Monza e Ascoli) ha ceduto il posto a Mateju che sembra dare maggiori garanzie a Clotet.