Brescia penalizzato anche da errori individuali, ma il progetto tattico non può essere lo stesso di quando c’erano Sabelli e Torregrossa
L’analisi del Corriere della Sera – Brescia sul momento difficile del Brescia parla di nuove ombre sul tecnico Davide Dionigi: nonostante il rinnovo di contratto, tre sconfitte consecutive con un presidente come Cellino non sono da sottovalutare. Nell’approfondimento di stamattina si torna a parlare della soluzione interna con Daniele Gastaldello, già in panchina (in deroga) nel recupero di Cremona.
MODULO. Il quotidiano parla soprattutto del 3-4-1-2 che non funziona allo stesso modo senza Sabelli a destra e Torregrossa in attacco, snaturando allo stesso tempo tre interpreti di centrocampo come Bisoli, van de Looi e Jagiello. Anche i cambi, per il Corriere, contro il Monza sono arrivati troppo tardi e senza modificare l’assetto.
ERRORI. Vero anche che il Brescia ha sbagliato un gol fatto a Pisa e che il gol subito lunedì è arrivato da un errore individuale di Joronen, ma da soli gli errori individuali e le assenze non devono essere alibi, anche perché in questa stagione tutti gli assetti difensivi hanno sofferto.