La Gazzetta dello Sport, edizione di Bergamo, dedica una pagina all’attaccante del Brescia Alfredo Donnarumma che è stato intervistato da Matteo Brega
Alfredo Donnarumma, attaccante 30enne del Brescia, è stato intervistato da Matteo Brega e le sue dichiarazioni trovano spazio oggi sulla Gazzetta dello Sport.
INIZIO COMPLICATO. “Tra i problemi muscolari e il Covid, l’inizio di stagione è stato complicato. Soprattutto per il virus che mi ha costretto in isolamento a casa mia, chiuso in una stanza a un metro da mia moglie e dai figli di 7 e 4 anni. Sono all’80%, però già il fatto di poter abbracciare i miei cari e di andare al campo ad allenarmi è più che sufficiente. Già giocare ogni 3-4 giorni è difficile per il recupero“.
LA SITUAZIONE IN CASA BRESCIA. “Veniamo da una serie di complicazioni: infortuni, virus, due cambi di allenatore. Non è mai semplice adattarsi al nuovo tecnico anche se la nostra disponibilità è sempre costante e totale. Anche perché se cambiano gli allenatori, la colpa è anche nostra che andiamo in campo. Il girone d’andata è stata una continua aggressione delle avversità. Abbiamo saputo reagire imparando a trarre cose buone dalle negatività. Non dobbiamo farci sorprendere da chi ci segue. L’obiettivo deve sempre essere il massimo“.
E CON MISTER DIONIGI… “Ci sta passando i concetti del calcio che vuole in questi giorni senza partite e di soli allenamenti. A dicembre è stato molto bravo a creare un feeling immediato con la squadra. Non era semplice, aveva poco tempo“.
SEPARATA LA COPPIA GOL CON TORREGROSSA. “Mi dispiace innanzitutto per l’aspetto umano perché siamo legati moltissimo fuori dal campo anche con le rispettive famiglie. Però sono felice per lui che ritrova la Serie A, anche lui come me ha fatto tanta gavetta“.
