L’ex grigiorosso ha parlato a Bresciaoggi della partita di sabato
Mario Montorfano, cresciuto nella Leonessa Brescia prima di militare per tutta la sua carriera da professionista alla Cremonese, è stato intervistato da Bresciaoggi. 60 anni, originario di Borgosatollo, Montorfano ha parlato della sfida con il Brescia di sabato. Di seguito un estratto delle sue parole.
AMBIZIONI – “Entrambe le squadre hanno tutto per essere ambiziose. Posso dire che si tratta di due formazioni ottimamente attrezzate, con rose valide e competitive ai massimi livelli in Serie B. Le sorprese in B sono dietro l’angolo, ma credo proprio che non ci siano dubbi: sia il Brescia che la Cremonese hanno i mezzi per arrivare in alto”.
ROSE AMPIE – “A volte le troppe alternative generano confusione. La forza del Brescia emerge soprattutto scorrendo i nomi di chi sta giocando meno, trovano poco spazio Bisoli e Ndoj che in passato hanno fatto la differenza. Il Brescia incassa troppe reti, e questo nonostante Inzaghi sia da sempre attento alla fase difensiva come dimostrano i numeri delle sue squadre in passato. Palacio è ancora dinamico, ha qualità e si mette a disposizione, un acquisto da Serie A”.
PRECEDENTI – “Ricordo un derby vinto 2-0, era il 31 dicembre 1988 e da una settimana ero diventato papà. Era la stagione degli spareggi per tutti, Cremonese in A con la Reggina, Brescia salvo contro l’Empoli. In biancazzurro sono stato tecnico degli Allievi nazionali dal 2003 al 2006: per me fu un cambiamento epocale, al Brescia mi sono divertito”.