Sulle pagine di Repubblica, Dario Hubner si è raccontato a trecentosessanta gradi parlando ovviamente anche della sua esperienza al Brescia. Queste le sue parole sul suo esordio, in contemporanea con quello di Ronaldo con la maglia del’Inter: “L’ho incontrato un altro paio di volte. E non era umano. Ho giocato con e contro grandissimi calciatori, Pirlo appunto, ma anche Baggio, Zidane, Totti, Del Piero: quegli anni erano pieni di campioni. Ma uno come Ronaldo non s’era mai visto. Aveva qualcosa di speciale in velocità, palla al piede, era imprendibile. No, non era umano.”
Poi Hubner ha svelato un aneddoto anche su Baggio: “Roberto arrivò in squadra l’anno prima: una persona squisita, a modo, ci puoi stare insieme giorni e giorni. Ma tatticamente non andavamo d’accordo. Lui voleva una punta centrale che giocasse di sponda, io amavo andare in profondità. Non è che non ci passassimo il pallone, eh, io segnai 17 gol, lui 10. Ma a fine stagione Mazzone decise di prendere un centravanti che andasse bene a Baggio e scelse Luca Toni al posto mio.”