Fabrizio Paghera non sta avendo la considerazione sperata. Arrivato nel mercato estivo, con Clotet era al centro del progetto finendo poi in panchina con l’avvento di Maran. All’inizio la scusante erano i problemi fisici del centrocampista di Roncadelle, ma ora appare quasi inspiegabile questa esclusione totale. Di fatto con Maran Paghera ha collezionato 130 minuti (divisi in due apparizioni): poco, troppo poco. Davanti a lui ormai ci sono van de Looi e Bertagnoli e anche a gara in corso l’allenatore sembra preferire Besaggio, pur avendo ovviamente caratteristiche tecniche diverse.
L’attaccamento alla maglia di Paghera non si discute: è un leader nello spogliatoio e certamente non lascia trapelare lamentele in nessuna forma. Sempre tranquillo e, appunto, attaccatissimo alla squadra. Ma come mai questa scelta di Maran? van de Looi è in scadenza e il suo futuro è sempre in bilico: di fatto l’olandese è l’unico regista nella rosa, insieme appunto a Paghera. L’allenatore a volte sceglie per un Brescia più ibrido con Bertagnoli e Bisoli appunto, ma di Paghera veramente nessuna traccia. Il centrocampista è entrato nella ripresa a Catanzaro (da 2-0 a 2-3) ed è partito titolare nella gara successiva contro il Parma venendo sostituito al minuto 85.