Senza Cistana, Maran opta per Adorni centrale, ma senza uno tra Paghera e van de Looi in mezzo al campo nessuno riesce ad impostare azioni degne di nota. Dopo una piccola occasione di Bjarnason infatti, i ritmi calano fin da subito e il possesso palla passa nei piedi del Sudtirol che manovra senza affanni arrivando piuttosto facilmente fino alla trequarti. Andrenacci non è comunque mai impegnato: prima Arrigoni infatti calcia alto dal limite, poi Tait mastica la conclusione e non trova la porta.
All’intervallo Maran cambia due pedine e il Brescia passa al 4-3-1-2 con Bianchi e Moncini supportati da Galazzi: la mossa sprona la squadra che inizia a farsi vedere in avanti con insistenza sfiorando il gol con Bisoli, il cui colpo di testa è salvato sulla linea di porta da Scaglia a Poluzzi battuto. Nel momento migliore delle Rondinelle, ecco la disattenzione: da corner Pecorino è solissimo e insacca di testa battendo Andrenacci. La reazione dei padroni di casa c’è e si materializza al 36′ quando Borrelli si procura un rigore (assegnato dal VAR) e lo trasforma.