Con la vittoria del campionato, la FeralpiSalò deve decidere in che stadio andare il prossimo anno in caso il Turina non sia agibile
Come si legge su Tuttosport, oltre a dover costruire una curva da oltre mille posti, la prima di uno stadio che per ora prevede solo una tribuna, e che consentirebbe di arrivare a una capienza di almeno 3500 posti con la quale Balata avrebbe garantito che per un anno si potrebbe giocare in deroga in attesa di completare i lavori e passare ai 5500 posti, ci sono i problemi legati alla viabilità e all’ordine pubblico.
Ecco quindi spuntare la soluzione Rigamonti di Brescia, ma non sarà facile convincere il patron del Brescia Massimo Cellino a dividere l’impianto, per il quale ha una convenzione fino al 2028, e la sua alternativa, lo Zini di Cremona, considerati poi i buoni rapporti con il patron della Cremonese Giovanni Arvedi.