Tifo Brescia
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Nel sistema ormai corroso svetta l’onore di Possanzini

In 13 giorni l’ex capitano ha lasciato traccia di empatia e cura in un quadro in cui non regge più nulla

Nonostante sia stato al timone delle rondinelle per appena 13 giorni ed aver rimediato due sconfitte in altrettante partite, Davide Possanzini è riuscito a lasciare traccia. Come riporta il Giornale di Brescia infatti ha messo tutto se stesso e si è giocato l’inizio di carriera da allenatore e non cadrà nell’anonimato nel quale si trova ormai il Brescia.

L’ex capitano delle rondinelle nel proprio bagaglio aveva onore e dignità. Li aveva quando è arrivato, li aveva quando ha lasciato. E pensare che, se avesse fatto qualche passo indietro su certe idee tattiche, sarebbe potuto rimanere allungandosi la vita. Possanzini ha preferito rifiutare di scendere a compromessi perché aveva provato a rianimare la squadra con un patto non scritto di trasparenza e lealtà ed è rimasto fedele al gruppo. Il suo legame con Brescia e i bresciani non cambierà mai: la definizione di “bandiera” è stata calpestata, ma non è stata sgualcita e da oggi sventola ancora più in alto.

Probabilmente – prosegue il quotidiano – Possanzini era stato un’opzione low cost rispetto a Serse Cosmi e in fondo Cellino sapeva che prima o poi sarebbe tornato sui suoi passi seguendo l’idea che gli frullava in testa da tempo: affidare la panchina a Daniele Gastaldello. L’ex difensore è stato cacciato ed è tornato diverse volte, ma dal presidente ha sempre trovato una finestra aperta.

Subscribe
Notificami
guest

29 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il presidente delle Rondinelle festeggia l'accesso ai playoff...
Il poker al Lecco certifica il raggiungimento del traguardo ...
Le prime pagine dei quotidiani sportivi di oggi, lunedì 6 maggio...

Dal Network

Altre notizie

Tifo Brescia