Per ora non si cambia ma solo perché Massimo Cellino non ha un’alternativa
I numeri del Brescia parlano di crisi: nelle ultime undici partite sono arrivate una vittoria, 6 pareggi e 4 sconfitte e, al di là dei risultati, anche l’allenatore è sembrato in totale confusione nell’insistere su giocatori che non stanno rendendo e altri schierati fuori ruolo.
Il Giornale di Brescia in edicola oggi evidenzia che la posizione di Pep Clotet è appesa ad un filo e che la partita contro il Pisa potrebbe essere un crocevia importante. Se Massimo Cellino fosse stato libero di muoversi, sostiene il quotidiano, probabilmente avrebbe cambiato già dopo l’1-1 contro il Cittadella (mancata reazione alla scoppola subita a Bari). Nella testa del presidente comunque la convinzione di cambiare è già maturata, ma mancano le condizioni e le idee: Gastaldello e Possanzini, vice di Clotet e allenatore della Primavera, non sono tra i candidati per la panchina.
Cellino potrebbe decidere di tirare dritto fino alla sosta, oppure di cambiare allenatore dopo Pisa a patto che attinga dalle casse del club. Questa, a patto che il patron sardo trovi la persona giusta per guidare la squadra, è l’unica soluzione per agire in autonomia, anche se ovviamente andrebbe a togliere risorse per il mercato di gennaio.