Il numero 25 era in corsa con Stefano Moreo e Matteo Tramoni
Poco più di una settimana fa Dimitri Bisoli ha ricevuto l’Oscar del Calciobresciano dopo essere stato votato miglior giocatore professionista del 2021/22. Il portale, che si occupa principalmente di calcio dilettantistico, ha pubblicato l’intervista (video) del capitano delle rondinelle.
Il premio
“Il riconoscimento è un motivo di grande orgoglio. Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato e i miei compagni di squadra che hanno reso possibile questo. La dedica va a mia moglie che mi segue sempre, a mia figlia e a tutti i tifosi del Brescia“.
L’inizio di campionato
“In campionato siamo partiti veramente bene, ma il campionato è lungo. In Serie B ci vuole tantissimo equilibrio e siamo stati bravi, grazie anche al supporto dei tifosi, a rialzarci dopo la sconfitta contro il Frosinone. L’obiettivo è la salvezza. Il mister ha una mentalità mista tra inglese e spagnolo, ha un modo di giocare molto aggressivo e vuole sempre andare a fare gol. Per noi è uno stimolo“.
Volontario durante la pandemia
“Noi calciatori quell’anno siamo stati in tanti a fare beneficenza. C’è chi ha fatto molto più di me e non è stato citato. Noi calciatori cerchiamo di fare sempre qualcosa per la società. Quello che ho fatto durante il Covid lo rifarei. C’è sempre bisogno di aiutare il prossimo“.
Entusiasmo del calcio dilettantistico bresciano
“La bellezza del calcio non ha categorie. Le emozioni che prova un giocatore di Serie B sono le stesse che prova un ragazzo di Terza categoria. Il calcio dilettantistico bresciano ha una grande organizzazione e lo si vede da una serata come questa. Ho visto alcuni tornei notturni e il livello del calcio dilettantistico qui in provincia è molto alto“.
Il sogno
“Da bambino avrei voluto giocare almeno una partita in Serie A e sono contento di averlo fatto con la maglia del Brescia. Futuro? Ho molti altri sogni ma non li dico, spero solo di realizzarli con questa maglia“.