In bilico anche il tecnico Corini, il cui garante per il rientro è stato proprio il diesse in uscita
Il Brescia è nuovamente punto e capo. Sembra infatti essere tutto pronto per una nuova (l’ennesima) rivoluzione in casa biancoblu. Francesco Marroccu era tornato a ottobre con l’obiettivo di centrare la Serie A, ma l’obiettivo è sfumato ieri sera. Nelle ultime settimane inoltre Massimo Cellino non ha mai commentato le voci che hanno accostato il direttore sportivo all’Hellas Verona, anche se in caso di permanenza in Serie B era praticamente scritta la separazione tra il dirigente e il club.
Ci sono alcune vicende che hanno lasciato il segno: il primo esonero di Inzaghi e i malumori iniziali del presidente su Palacio sono infatti stati, come scrive il Giornale di Brescia, motivi di tensione. Marroccu non è un dirigente qualunque per Cellino e con il suo addio scatta una serie di interrogativi su quello che sarà il futuro visto che lo stesso dirigente aveva fatto da garante al ritorno di Corini.
“La strada più probabile, visto che l’anno prossimo ci saranno molte squadre di blasone e Cellino è alle prese con i fantasmi di un’inchiesta giudiziaria, è quella di un ridimensionamento” conclude il GdB.