L’ex centravanti biancazzurro ha tenuto a precisare che tutto era evitabile, ma potrebbero esserci nuovi stimoli
Bortolo Mutti, ex attaccante del Brescia, è stato intervistato dal Giornale di Brescia in merito alla situazione venutasi a creare nei giorni scorsi.
IL CAOS DEGLI ULTIMI GIORNI. “Grandi dubbi su questo polverone, senza dubbio evitabile. Però, chissà, magari nel prossimo futuro si scoprirà che quanto è successo è servito, e ha fatto bene al Brescia. E’ chiaro che un presidente ha tutto il diritto di procedere per la propria strada, con le proprie idee e convinzioni, valutando rendimento e gioco della squadra. Cellino, evidentemente, è meno paziente di altri. Inzaghi, però, ha in mano il terzo posto in un campionato molto competitivo. Ha il polso della squadra. E per il club stesso avere Pippo alla guida della rosa non è di secondaria importanza“.
LA MEDICINA. “Soltanto le vittorie. I risultati sistemano tutto“.
LA SQUADRA COME PUO’ AVER METABOLIZZATO. “Servono nervi saldi. Il polverone era evitabile, ma può aver creato stimoli diversi. Tutto può ancora andare per il verso giusto“.