Tifo Brescia
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Stefano Bonometti: “Brescia? Feci il provino dopo aver vinto il Trofeo Bresciaoggi”

L’ex giocatore del Brescia Stefano Bonometti compie 60 anni e si racconta al Bresciaoggi

Stefano Bonometti, ex difensore e all’occorrenza mediano del Brescia, spegne oggi 60 candeline. Il Bresciaoggi propone una lunga intervista per celebrare colui che è stato una bandiera biancazzurra con oltre 400 presenze.

COME E’ INIZIATA.Non avevo in mente di fare il calciatore. Giocavo all’oratorio delle Fornaci, insieme agli amici. Abitavo in via Fosse. Si usciva da scuola e si stava in campo dall’una alle 5. Una scuola di vita oltre che di calcio. Un giorno, avevo 11 anni, stavo palleggiando in strada con un amico e passa di lì suo zio che era al Castelmella e ci chiede di venire in squadra. Per un anno l’ho tenuto nascosto ai miei genitori. Prendevo la bicicletta, attraversavo i campi per non farmi vedere da nessuno, passavo il ponte sul Mella e mi allenavo. Allora per quelli della mia età non c’erano i campionati.“.

IL BRESCIA.Feci il provino dopo aver vinto il Trofeo Bresciaoggi con il Castelmella. Giocammo la finale al Rigamonti contro la Leonessa di Dario Bonetti prima di un Brescia-Atalanta di campionato. Poi andai a Sant’Eufemia, sui campi della Cavalerizza. Con me c’erano Festa, Mario Salomoni, Lamberti, Danilo Paghera, il papà di Fabrizio che ha giocato nel Brescia“.

GLI INIZI DA TERZINO, POI IL “TRASLOCO” A CENTROCAMPO.Terzino sinistro, alla Facchetti. Mi piaceva spingere. Durante il provino cambiai 2-3 ruoli. Mi presero: avevo 14 anni. Ma ero tranquillissimo. Dino Busi, che ho avuto negli allievi. Mi ricordo cosa disse negli spogliatoi in un torneo a Modena: date la palla a Bonometti, che sa giocare sia corto che lungo. In pratica facevo il regista“.

HA MAI PENSATO DI ANDARE VIA DA BRESCIA?Estate del 1980, noi appena promossi in A. Ero militare. Sono al Rigamonti e mi chiama Gianni il magazziniere. Mi dice: al telefono per te c’è Ottavio Bianchi. Proprio lui. Allenava l’Atalanta in Serie C. Mi voleva a tutti i costi come perno del centrocampo della squadra che poi dominò il campionato. Gli risposi che preferivo giocarmi le mie possibilità in Serie A, nel Brescia. Ho pensato spesso che, se avessi detto di sì a Bianchi, forse mi avrebbe portato con sé a Napoli, avrei vinto lo scudetto e giocato con Maradona, che invece ho affrontato solo da avversario”.

RIMPIANTI.Non aver disputato lo spareggio-salvezza a Bologna contro l’Udinese per squalifica. La settimana prima, contro la Sampdoria, fui costretto a fermare Mancini, l’attuale ct azzurro, lanciato a rete e fui espulso. Dopo lo spareggio, nello spogliatoio, eravamo tristissimi. Lucescu venne accanto a me e disse a tutti: con Stefano in campo non avremmo perso e saremmo ancora in Serie A“.

LA FORMAZIONE IDEALE CON I COMPAGNI DI SQUADRA.Facciamo una rosa: portieri Aliboni e Malgioglio; difensori Podavini, Carnasciali, Venturi, Chiodini, Dario Bonetti, Galparoli, Gentilini e Rossi; centrocampisti Sabau, Mossini, Turchetta sugli esterni, il sottoscritto, Domini e Zoratto in mezzo, con Hagi e Pasquale Iachini uomini di fantasia. Davanti nessun dubbio: Gritti e Ganz, una coppia formidabile“.

 

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Gabriele Moncini è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Brescia-Lecco, incontro terminato con...
Rolando Maran è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Brescia-Lecco, incontro terminato con...
Andrea Malgrati è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Brescia-Lecco, incontro terminato con...

Dal Network

Tifo Brescia