Abbiamo intervistato un collega di CalcioCasteddu, Ignazio Caddeo, che ieri ha visto da vicino il Cittadella, prossimo avversario del Brescia
Il gentilissimo Ignazio Caddeo ha parlato ai nostri microfoni su diversi argomenti, iniziando ovviamente dal Cittadella, eliminato ieri in Coppa Italia dal “suo” Cagliari. Con Caddeo abbiamo svariato anche su Tramoni e Cellino, sempre nel cuore dei sardi.
Come hai visto il Cittadella ieri? “A mio avviso la continuità dal dopo Venturato a Gorini, paga. La squadra è ben organizzata e se la vuole sempre giocare. Ormai non si può considerare società e squadra una piacevole sorpresa, ma una realtà abbastanza concreta in Serie B. Va poi affermato per onor del vero che ieri, nonostante i tre gol subiti, non ha mollato fino al termine del match. Certo la differenza di categoria si è vista, ma c’è solidità. Il Brescia è però costruito per salire e anche qui la differenza a lungo andare ci sarà.”
Cosa ne pensi di Tramoni? “E’ un giocatore che in ogni gara eccelle o quasi; è raro vedere i momenti dove sbaglia gara. Deve essere però nel DNA di famiglia, perché anche il fratello più giovane sta facendo vedere la qualità nel Cagliari Primavera. Senza dubbio è stato un bel colpo per il Brescia il suo approdo da Inzaghi.”
Cellino vorrebbe riscattarlo: pensi che col senno di poi sarebbe servito magari già questa stagione al Cagliari? “Sai, è difficile affermare ciò col senno di poi. La stagione della compagine sarda si sta rivelando abbastanza problematica. Senza dubbio, senza mancare di rispetto alle altre squadre invischiate nella lotta per non retrocedere, il Cagliari ha qualcosa in più. La classifica per ora non dice questo. Tramoni magari in gruppo che sarebbe al posto del Verona o del Bologna, sarebbe stata un’arma in più da sfruttare. Su Cellino ti dico che lo conosco benissimo: sa di calcio e se vede un talento, non se lo fa scappare. Credo di avere reso l’idea di chi sia il presidente del Brescia.”
Cellino con Inzaghi sembra aver trovato l’allenatore giusto per puntare alla Serie A: la città sarda segue ancora il suo ex presidente? “Qui è ancora amatissimo e, come si suol dire, le vedove ci sono e sono tante. È istintivo e sanguigno. A volte fa scelte azzardate e poi si pente e quando torna indietro nelle sue decisioni è troppo tardi. Da lontano noto che con Filippo Inzaghi c’è abbastanza feeling. Mi ha fatto sorridere qualche settimana fa la sua presenza in panchina in un’amichevole. La Serie B non è semplice, come sta confermando il Parma, ma il Brescia ha un qualcosa in più delle altre concorrenti. In particolare mi riferisco a Lecce e Monza.”
