L’ex giocatore di Serie A, ora allenatore, ai nostri microfoni ha parlato di Brescia e di Serie B

Molto spesso avversario del Brescia negli anni 2000, oggi Leonardo Colucci sta cercando una nuova panchina dopo l’esperienza di Ravenna. Ai nostri microfoni ha espresso

Il Brescia è balzato al primo posto in classifica. Ci sono tanti segnali che fanno sognare la piazza; secondo te può ambire davvero alla promozione diretta? “Secondo me sì, il Brescia può ambire alla promozione diretta. Ha una buona rosa guidata da un ottimo tecnico che sa far giocare bene le proprie squadre”.

E’ un caso che sia coinciso con il ritorno di Marroccu a fianco di Cellino? “Per me no. Conosco il direttore per averlo avuto a Cagliari e so la competenza che ha. Non perde mai la tramontana: il suo avvento ha fatti sì che la squadra abbia trovato il riferimento giusto all’interno della società.”

Il Brescia ora ha un gioco meno spettacolare rispetto all’inizio del campionato, ma ha trovato il giusto equilibrio in difesa. I campionati si vincono segnando un gol in più dell’avversario o subendone uno in meno? “Il Brescia sia in casa che in trasferta non si snatura: le Rondinelle giocano per dominare il possesso. La Serie B è difficilissima e ci sono moltissime partite sporche.”

Quale giocatore ti ha stupito maggiormente e quale per ora ha deluso? “Non c’è un giocatore in particolare, ma ti dico un nome in particolare: Palacio. Per lui gli anni non passano mai. Nessuno mi ha deluso, siamo all’inizio e il Brescia ha bisogno di tutti. Anche Tramoni invece mi ha stupito molto.”

Il livello della Serie B è molto alto e una corazzata come il Parma sta faticando. Pensi che i valori della rosa verranno a galla o sorprese come il Pisa arriveranno fino in fondo? “Secondo me il Parma uscirà: vedendo i giocatori che ha non può non fare un campionato di vertice. In Serie B ci sono sempre tante sorprese, ma il Pisa secondo me non è una di queste perché ha una buona rosa e lotterà fino alla fine per giocarsi la promozione.”